L’8 Metri Stazza Internazionale Bamba fu progettata da Francesco Giovannelli, dirigente della società di navigazione Société Générale de Transports Maritimes á Vapeur, che progettava per passione e non per professione. Bamba e' il suo primo progetto che visse con non poca apprensione. Infatti, nel capitolo “Cose fatte” del libro "Le barche a vela vanno a vela", Giovannelli racconta il suo stato d’animo durante la progettazione e la costruzione del Bona. L’ansia raggiunge il massimo al momento del varo quando si chiede “Ma starà poi a galla?” seguito, a varo avvenuto, da un “non va!” AL che, il suo marinaio, il buon Rimini, sputando in mare rispose “Scia vedde ch’a se mescia?” Scrive Giovanelli: “Guardai il mare, guardai a terra, guardai lo sputo. Bamba si muoveva. Andava!” Eccome andava !!!!!!! ( segue immagine tratta da libro )
|
|
|
| |
|
Il livello di professionalita' di Giovannelli fu tale che Bamba si piazzo' quarto alle Olimpiadi del 1928, con al timone lo stesso progettista (equipaggio: Francesco “Cesco” Giovanelli, Marcantonio Bonelli di Beaumont, Mario Bruzzone, Carlo Alberto d’Albertis, Guido “Guy” Giovanelli ed Edoardo Moscatelli).
Bamba ha subito negli anni diversi restauri eleganti, che ne hanno messo in risalto la bellezza senza tempo. Tra i piu' importanti restauri quello eseguito da Nautica Lavazza di Brebbia, sul lago Maggiore che la porta a vincere nel 1998 il premio Yacht Digest per il miglior restauro e quello eseguito al Cantiere Pezzini di Viareggio. Annotato sul logbook di Pezzini: "Dopo la revisione e riverniciatura dell'albero in silver spruce e la rimozione del bulbo, segue la posa di una nuova chiglia e del dritto di poppa in iroko, si e' poi proceduto alla ricostruzione delle nuove ordinate dell'opera viva in frassino lamellare. Successivamente verra' parzialmente sostituito il fasciame, ricostruiti gli impianti, posato un nuovo astuccio per il timone e l'asse dell'elica, rifatti gli interni e l'intera impiantistica.
Il progetto del restauro e' seguito dallo Studio Faggioni della Spezia, diretto da Stefano Faggioni, gia' noto per avere recuperato nel corso degli anni scafi storici come Orion, La Spina, Sant'Antonino, Lulworth, Pianosa, Patience e Javelin. "
Bamba è una delle barche da regata più prestigiose d’Italia che nel corso della sua vita si è aggiudicata importanti trofei, vincendo le Coppe più importanti del Mediterraneo: la Coupe Internationale du Club Nautique de Nice, le quattro prove in programma nelle regate nel Golfo Tigullio organizzate dal RYCI, la Coppa delle Nazioni (Campionato Italiano dei 8 metri SI), la Coppa Italia nel 1932, la Coppa Rylard e circa altre 80 regate tra il 1928 e il 1936!